PROGRAMMAZIONE 0TT0BRE/NOVEMBRE 2010

In occasione della recente pubblicazione del suo nuovo libro “Operette ipotetiche” (Quodlibet) Ugo Cornia, scrittore modenese, legge alcune pagine delle sue opere. La serata avrà inizio alle 19.30 con aperitivo nel foyer del teatro, e seguirà dj set Lalle. INGRESSO GRATUITO

 

  • 22 ottobre VENETI FAIR di e con MARTA DALLA VIA, regia ANGELA MALFITANO, video ROBERTO DI FRESCO, drammaturgia MARTA DALLA VIA e ANGELA MALFITANO

 

“Il 23 ottobre 1997 go ciapà un treno e son partìa”

Era fatta, ora ero ufficialmente una nord-est-ranea. Con questo sguardo ho provato a raccontare il mio rapporto d’amore-odio con il veneto e i suoi abitanti, ne è uscita una giostra di personaggi grotteschi che con lucida follia provano a rispondere ad esplosivi quesiti: il nord è così diverso dal sud? Forse al nord non si evadono le tasse? Forse al nord non ci sono “amici” o parenti pronti a dare una spintarella? Forse al nord non si paga il pizzo? Non si lavora in nero? Non ci sono furti o delitti?

“Veneti Fair” e la storia di un divorzio e mentre la racconto mi scappa da ridere.

 

 

Dice un saggio: "Il mondo non ha bisogno di nuove canzoni". Il cantautore modenese non lo ascolta, e presenta il suo album "Songs For Dead People" e alcuni pezzi inediti, da solo e con la band. La recensione dell'album è disponibile su:

http://shiverwebzine.com/2010/10/20/karel-zeddandoddo-songs-for-dead-people-2009-autoprodotto/

Ingresso + drink 7 €,  apertura ore 19, inizio concerto 21,30

 

  • 7 novembre STANZA 510 con Ippolito Chiarello, drammaturgia Michele Santeramo, regia Simona Gonella, spazio e luci Vincent Longuemare

 

Il 7 aprile 2010, “valigetta alla mano”, Ippolito Chiarello è partito dalla punta del tacco d’Italia, Santa Maria di Leuca, per arrivare a Berlino a data da destinarsi, con il suo spettacolo FANCULOPENSIERO STANZA 510 e la sua PROPAGINE OFF.Una tournée che prende la forma di un viaggio-maratona low cost, un barbonaggio teatrale per approdare anche nei non luoghi della cultura e del teatro e che porta con se uno spettacolo e una protesta, un tentativo di lanciare una discussione per una nuova possibilità di distribuzione delle opere e degli attori e una riflessione sul carrozzone cultura e teatro di ricerca in particolare

 

 

 

.Marinetti nel 1909 "prostituisce" il classico ed il passato trasformandoli in una tela neutra, che poi colora con le fragranze che meglio si addicono ad uno stile giovane e nuovo. Noi "rubiamo" questa tela e, senza cancellarla completamente, vogliamo sporcarla con le fragranze che ci riguardano. Vogliamo far seccare i fiori del passato e riprofumarli. Non commemoriamo ma rievochiamo, non contestualizziamo ma rivisitiamo, non glorifichiamo ma ci allettiamo. Ci divertiamo a portare in scena un varietà desacralizzato.

 

Uno spettacolo che nasce da una doppia suggestione tra la tecnica istintiva del comico e le parole dell’uomo. Manchisi dà voce e forma a un personaggio doppio che è si Totò, ma che è anche Antonio De Curtis. La sua vita, le sue donne, il suo desiderio di calma e di solitudine. In scena si sviluppa così un dialogo tra due anime, una contaminazione in cui ciascuna provoca l’altra, stuzzicandosi tra rituali scaramantici e quotidiane considerazioni.

  • 26 Novembre CANTANDO BRECHT, testo e regia STEFANO VERCELLI ,voce e cantiLISA SEVERO,chitarra e voceROCCO CASINO PAPIA, musiche GIULIO SEVEROeROCCO CASINO PAPIA

 Ciò che in noi ha destato molto fascino è il modo in cui Brecht, fin da ragazzo, abbia utilizzato la "parola musicata" per raccontare le sue storie, anche di vita privata, restituendo un ritratto di sé che molto ricorda la figura del cantautore. Così noi ci siamo divertiti nel mettere in musica i suoi diari e le sue canzoni giovanili, cercando di ricreare il clima spesso goliardico in cui esse venivano composte. Risultato di questa follia? Un quadro dai tratti ora comici e quasi grotteschi, ora drammatici e ineluttabili, spesso impastati di una sottile ironia, e sfumati dalle note della sapiente chitarra di Rocco che nella poesia contribuisce a svelare il volto così umano di questo Bertold Brecht.

 

Inizio spettacoli ore 21,00. ingresso 7€ (comprensivi di tessera)