Spettacolo vincitore del bando Prime visioni 2011, realizzato con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Ideazione, drammaturgia e regia: Roberta Spaventa
con: Angelo Argentina, Francesca Iacoviello, Cristina Carbone, Santo Marino.
Musiche in scena: Alessia Natillo, Andrea Lenzi, Keyre Walamaghe
Disegno luci: Christian Rossi e Taddo
Realizzazioni sceniche: Rossella Taglini e Franco Spaventa
Costumi: Simona Fiorani
Consulenti artistici: Germana Giannini, Massimiliano Giudici, Diego Novello, Emanuele Sciannamea, Lisa Severo

VUOTO A RENDERE

Vuoto a rendere è una favola sull’origine dell’umanità raccontata ai bambini come un viaggio mitologico dai primordi sino ai nostri giorni. Dal canto, come linguaggio usato per significare il mondo, alla vuota parola come status-symbol dell’era moderna, dal rito collettivo agli attuali rituali nevrotici, sintomo di una società che implode su se stessa. Gli stessi personaggi, partiti dall’iniziale condizione primordiale, arrivano ai nostri giorni come esseri umani disadattati, compulsivi, maniacali, forse strampalati, a loro modo poetici.
“Vuoto a rendere” assume qui una duplice accezione: contenitore di una tradizione e di una cultura da consegnare alle nuove generazioni che rischia di essere svuotata di senso e di significato; vuoto di identità degli stessi personaggi-attori della vita quotidiana. La musica diviene partitura scenica intrinsecamente legata al viaggio degli attori lungo le fila del tempo che scorre, creando elementi armoniosi e stridenti al contempo. Il Coro, di anziani e bambini, sarà colui che vede, che sa e che dice, il saggio manifesto di una trasformazione avvenuta in un modo tra i tanti possibili. A lui è affidata la consegna, attraverso il recupero della propria memoria e al contempo di una nuova possibilità di azione creatrice e innovativa.

GUARDA IL VIDEO

Come Nasce Vuoto a Rendere

Un progetto-spettacolo a dimensione sociale

Lo spettacolo “Vuoto a rendere” si compone di due momenti: uno di formazione e uno di messa inscena dello spettacolo stesso. La compagine è formata dagli attori e musicisti di Peso Specifico Teatro e da un coro di bambini e di anziani della zona in cui lo spettacolo viene rappresentato. Essi vengono coinvolti direttamente attraverso una formazione artistica, utilizzata come strumento per portare in campo la loro visione del mondo e il loro modo di costruirlo.

La selezione di questo Coro avviene utilizzando il semplice criterio della motivazione e del desiderio di aderire al progetto. Il gruppo eterogeneo così composto partecipa ad un periodo di formazione  durante il quale vengono poste le basi per configurare il Coro dello spettacolo “Vuoto a rendere”.

Si prevede dunque, per ogni tappa, circa una settimana di formazione in loco. Tale elemento diviene essenziale per poter creare una partecipazione attiva della popolazione locale con l’obiettivo di portare, di volta in volta, uno spaccato culturale fatto di tradizioni, modi di vedere e vivere il mondo, rispecchianti la comunità ospitante.

GUARDA IL VIDEO 

Contattaci